lezione del 25 marzo – La comunicazione di genere

Lezione 25 Marzo 2016 – La comunicazione di genere

L’incontro del 25 marzo, ci ha messo di fronte ad un tema oggi sempre più discusso e che occupa un ruolo centrale nelle riflessioni a livello interpersonale e lavorativo : la comunicazione di genere.

Alessio Sperlinga, formatore e informatico, ci ha introdotto a questo tema grazie all’uso delle mappe mentali che hanno fatto da supporto e guida alla sua presentazione.

La lezione ha visto inizialmente un excursus antropologico riguardante il tema dei generi, sottolineando le reali e tangibili differenze che si possono riscontrare nei due poli opposti. Attraverso una riflessione che ha visto convergere tratti legati alla biologia e allo studio dell’uomo come specie, siamo stati introdotti alla comprensione dei generi come due entità opposte con tratti caratteristici che ne denotano la forza e la complementarietà.  Inoltre la riflessione ha evidenziato che la tecnologia e la biologia sono i veri determinanti di ciò che noi viviamo oggi, infatti questi due fattori sono gli unici in grado di modificare l’assetto delle cose. Ma la riflessione sulla percezione della realtà, che ha costituito un quadro di riferimento introduttivo allo studio dei generi in ambito comunicativo, si è spinta più in profondità considerando anche il filtro imprescindibile della nostra mente come contenitore di sentimenti con cui percepiamo la realtà, ciascuno con i propri occhiali.

Inoltre, ci è stato sottolineato che il comportamento umano è specializzato e che grazie alla differenziazione dei generi operata dalla biologia e dalla natura si hanno dei vantaggi da ambo le parti. Abbiamo toccato argomenti anche filosofici, come il riferimento ai termini “anima” e “animus”, e la teoria del mondo delle idee del filosofo greco Platone, per poi soffermarci a riflettere sull’etimologia della parola “persona” e su alcuni pensieri connessi alla filosofia di Schopenhauer. Alessio Sperlinga ci ha anche parlato della “piramide dei bisogni” dello psicologo Maslow, che rappresenta anche un modo di descrivere la crescita di ognuno di noi.

In seguito la riflessione si è concentrata sullo studio dei generi, le cui caratteristiche ci sono state spiegate grazie all’uso di una mappa mentale che raggruppava i contenuti dell’incontro. Il famoso libro di John Gray, Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere ha fatto da filo conduttore nell’individuazione delle differenze e di conseguenza delle potenzialità dei due generi. Si è parlato delle differenze dei due generi in diversi ambiti e contesti e sono stati considerati i diversi istinti che li contraddistinguono e le caratteristiche sul lavoro e in altri ambiti, come in amore e in situazioni di stress. Un interessante metafora che riguarda la definizione delle donne come onde e degli uomini come elastici ci ha aiutato a comprendere meglio le peculiarità dei due generi.

L’incontro ci ha anche fornito delle parole magiche da dire ad un uomo e da dire ad una donna, sottolineando anche la contrapposta espressione dei sentimenti. La riflessione ha visto i partecipanti di ambo i sessi fermarsi a pensare e sorridere davanti a certe affermazioni, grazie anche a dei video proposti dal relatore che hanno sottolineato in modo pungente ed efficace le differenze dei generi.

I sorrisi di consapevolezza non sono mancati neppure quando si è trattato di passare ad un esercizio che ha visto sesso maschile e sesso femminile schierarsi in due gruppi differenti. Il buon umore ha guidato la consapevolezza nell’individuare le caratteristiche degli uomini e delle donne, una volta avute le indicazioni dell’ esercizio. Ci siamo confrontati nel comprendere e scoprire le somiglianze e differenze con il sesso opposto operate dalla natura in questi secoli.

Grazie a questo incontro ora abbiamo più consapevolezza delle differenze biologiche e comportamentali dei due generi, rendendoci conto delle loro rispettive potenzialità e della loro complementarietà.

Anche questa volta la natura non ha fatto nulla per caso, così come il nostro Master Lecco100 grazie ad Alessio Sperlinga!

Gottifredi Marisa Pamela