Lezione del 10 marzo – La formazione di genere

Alessio Sperlinga ha condotto il suo intervento sulla formazione di genere.

Alessio Sperlinga

Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine genere ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.

Il genere è fisicamente determinato, per una questione di chimica, di ormoni e feromoni, ed epigenetica, date le preferenze sessuali. Anche i sentimenti sono simili nel genere e le esperienze che si vivono. E’ inoltre mentalmente determinato, l’uomo e la donna infatti si differenziano per convinzioni, credenze e capacità.

La presenza di due generi in natura permette la riproduzione e il sostentamento della prole in modo differente da parte dei due. La natura infatti non fa nulla per niente. Genera equilibrio, con l’uomo attraverso il soddisfacimento dei bisogni, e con la donna attraverso la sublimazione dei bisogni. Il comportamento è infatti specifico del genere. L’uomo è di natura dedicato alla caccia, si occupa del sostentamento, solo se serve, e del gruppo. La donna si dedica alla cura dei cuccioli e degli anziani, coltivando così la socialità.

Il genere si distingue dunque anche attraverso dei bisogni, o delle scelte.

La Piramide  dei bisogni di Maslow indica in ordine gerarchico i bisogni di ciascuno. Partendo dal basso si evidenziano quelli che riconosciamo come bisogni primari, fondamentali per la sopravvivenza, che una volta soddisfatti non generano più importanza di alcun tipo. Fino ad arrivare a bisogni personali più elevati e che assumono importanza differente in ognuno di noi.

Dunque è come se l’uomo e la donna arrivassero da due pianeti differenti, le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte. La soluzione alla base della convivenza di questi è sicuramente il dialogo. Sta di fatto però che entrambi affrontano questo aspetto in maniera differente. Gli uomini tendono a tacere, parlano per un motivo, le donne invece dialogano, esternano, spiegano e lo fanno principalmente per esprimere i loro sentimenti. Infatti altra cosa fondamentale, soprattutto per la donna, è l’ascolto.  Le donne di natura tendono a interessarsi alla figura altri, per migliorare se stessi e gli altri. L’uomo, fondamentalmente, se vuole un consiglio te lo chiede.

Anche la gestione dello stress è affrontata in maniera differente, l’uomo tende ad evadere, a chiudersi, la donna contrariamente parla e si apre.

Alessio Sperlinga durante la lezione ci ha mostrato attraverso un confronto diretto tra donne e uomini del gruppo ciò che appunto è stato detto finora. Ciascuno ha compilato un questionario, esprimendo i principali bisogni che secondo lui/lei dovrebbe soddisfare il proprio partner e quelli che dovrebbero essere i bisogni stessi del nostro partner. E’ emerso come il gruppo femminile abbia racchiuso nelle sue risposte necessità di uno e dell’altro sesso, mentre il gruppo maschile ha dato in entrambi i campi risposte concentrate propriamente nella sfera maschile, non interrogandosi realmente sulle necessità altrui.

Ma fondamentalmente una sola cosa può annullare questo divario tra i generi: l’Amore.

Due persone che si amano sono nello stesso tempo, e tolgono il tempo a chi gli sta intorno.”  L’amore infatti è tempo, condiviso, rubato, trascorso. Mente, poiché tendi sì ad innamorarti dell’altra persona, ma anche forse dell’idea che hai di questa. Ovviamente poi, l’amore è cuore.

Grazie ad Alessio per aver affrontato questo argomento in maniera così vera e sincera.

“La donna è la rovina dell’uomo ma resta il fatto che l’uomo senza la donna è rovinato.” 
MARILYN MONROE

Nadia Coppola