Archivi tag: Mappe mentali

USIAMO LA TESTA!

Nella seconda giornata di Master Lecco100 abbiamo affrontato il tema delle mappe mentali e tecniche di creatività. Alessio Sperlinga ci ha guidato alla scoperta delle infinite capacità della mente umana.

La più grande capacità della nostra mente è l’immaginazione! Non ci credete? Provate a prendere carta e penna e iniziate a disegnare degli scarabocchi. Ora trasformate ogni scarabocchio in un uccello. Ecco a voi le infinite capacità d’immaginazione della vostra mente! Un’altra importante capacità della nostra mente è la capacità associativa. Facendo leva su queste due capacità, intorno al 1960, lo psicologo inglese Tony Buzan ha ideato le mappe mentali come tecnica di rappresentazione grafica e simbolica della conoscenza.

Muniti di tanti pennarelli e fogli bianchi, rigorosamente in orizzontale in quanto questa modalità favorisce la sensazione di apertura, ci siamo messi all’opera per la costruzione di una mappa mentale. Procedendo dal centro, dove è individuato l’argomento principale, ci si dirama verso l’esterno, dove, per libera associazione mentale, sono collocati i concetti ad esso legati. È importante usare il più possibile i colori, le immagini e le linee curve, in modo da stimolare il cervello.

La mappa mentale è una tecnica che consente di sintetizzare idee e concetti in forma grafica, rendendoli più assimilabili ai nostri processi di apprendimento e sviluppo, eliminando quello che già di implicito c’è nella comunicazione. Per la sua naturalezza, i campi di applicazione di questa tecnica sono vastissimi: dalla stesura di una storia, al prendere appunti, fino al compilare la lista della spesa.

Nel pomeriggio si è fatta una riflessione su come ogni situazione genera un problema. Spesso anche quando non ce ne accorgiamo, ci troviamo a risolvere problemi, a porceli, ad evitarli, a temerli. Molte azioni automatiche, consistono in processi di soluzione di problemi che abbiamo ripetuto tante volte da non sapere più che cosa stiamo facendo e come lo facciamo. Altre volte invece siamo ben consci di avere davanti un problema particolare da risolvere e la soluzione non è immediata. È in queste situazioni, in cui la razionalità non basta, che entra in gioco la creatività, come capacità di trovare soluzioni alternative ad un problema. La creatività si basa sull’uso di pensiero non condizionato, che esce dagli schemi e ci permette di andare oltre la barriera che ci fa credere che non esistano soluzioni. Il problema è sempre una costruzione mentale. Ecco perché il primo passo per risolvere il problema è innanzitutto riconoscere i nostri preconcetti, accantonarli e da qui ripensare alla soluzione del problema.

Esemplare è il caso del truffatore Victor Lustig, conosciuto anche come l’uomo che vendette la Tour Eiffel.

Quando capì di aver insospettito il potenziale acquirente, trovò una soluzione per accreditarsi cambiando la sua posizione.

Numerose sono le tecniche di creatività utilizzate per trovare nuove idee: brainstorming, freewheeling, pensiero laterale, intuizione, … Esse si basano per la maggior parte su una prima fase espansiva, in cui non sono presenti regole e tutti i giudizi sono sospesi, e in seguito una di filtro, in cui si fa pulizia eliminando le idee che si ripetono o non si ritengono appropriate. Si estraggono in fine le idee principali che si andranno a sviluppare. La creatività quindi produce qualcosa di nuovo, e questo qualcosa di nuovo può essere una soluzione nuova o una soluzione risultante dalla riformulazione di un problema.

Il talento creativo, inteso come capacità di creare e risolvere i problemi derivati da stimoli esterni, risulta essere l’elemento distintivo dell’individuo geniale. “Che cos’è il genio?” si domandava un protagonista del film Amici Miei “È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzione”.

Benedetta Rota

 

Acquisire strumenti nuovi ed efficaci: le mappe mentali e le tecniche di creatività

Il secondo appuntamento di Lecco100 2015 ha consegnato ai partecipanti i primi strumenti di lavoro per affrontare al meglio le problematiche dei processi decisionali. La giornata, affidata completamente alle lezioni di Alessio Sperlinga, ha affrontato temi quali la costruzione delle mappe mentali e alcune tecniche di creatività.

mappe mentali 1

Le mappe mentali, il cui utilizzo è stato formalizzato da Tony Buzan sul finire del secolo scorso, rivelano la loro utilità di riscrittura delle informazioni secondo nuove regole, che tengano conto della rizomatica capacità del nostro cervello di creare relazioni. In esse si sviluppano le potenzialità dei colori, delle immagini e dell’emotività narrativa che agisce sulla mente umana facilitandone l’esercizio della memoria. Gli allievi hanno ridisegnato le proprie passioni e i propri obiettivi secondo le regole di questi schemi e hanno infine confrontato i lori metodi.

mappe mentali 2

Nel pomeriggio poi si è riflettuto su alcuni contesti problematici in cui la razionalità e lo sforzo intellettivo non sono sufficienti a raggiungere il nostro obiettivo, vale a dire la soluzione del problema. Ciò di cui abbiamo bisogno, perciò, è una profonda iniezione di creatività che ci aiuti ad evadere dagli schemi limitanti della logica. Credenze, dogmi, abitudini che pigramente preferiamo non modificare sono tutti ostacoli al nostro essere creativi e alla possibilità di trovare soluzioni ai problemi più impensabili, come quello di risultare un credibile venditore del primo Novecento in procinto di concludere un contratto di vendita della Tour Eiffel.

crea1 crea2

La creatività ci dà la possibilità di esprimere al massimo noi stessi, di andare oltre le barriere del “tutto ciò è impossibile perché non riesco ad immaginarlo”. Riconoscendo i preconcetti che troppo spesso ci guidano saremo in grado di ascoltarci e trovare la soluzione del problema partendo dalla sua ricostruzione. In concreto, i processi mentali oggi più utilizzati nelle aziende per riprodurre questo percorso sono il Brainstorming e il Freewheeling, il primo fondato sulla compartecipazione istantanea di più menti e il secondo più vicino ad un procedimento di rilassamento individuale, passo chiave per esprimere al massimo le nostre potenzialità creative.

by Paolo Saporito

Impariamo ad usare le mappe mentali

2013-02-15 11.34.31

Il giovani allievi di Lecco 100 ed alcuni ospiti, fra i quali il dottor Carlo Bonacina responsabile di case di riposo del territorio e Angelo Cortesi , imprenditore e presidente dell’associazione Mollifici Italiani, hanno partecipato ad una giornata di formazione dedicata ai metodi ed agli strumenti per apprendere, come le mappe mentali e le  tecniche di problem-solving,

Nel corso della giornata si sono alternati momenti di esercitazione, dibattiti ed attività di problem solving attraverso l’uso di metodi come il branstorming e il freewheeling,

Durante la giornata i giovani divisi in due gruppi hanno deciso la pianificazione delle azioni per affrontare i problemi manageriali raccolti presso la cooperativa Alma Faber venerdì 8 febbraio 2013.