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Federmanager Lecco ci ha dato il suo patrocinio

Ringraziamo la Federmanager di Lecco per il patrocinio.

la Federmanager , nata nel 1945 come l’Associazione Nazionale Dirigenti di Aziende Industriali recita all’articolo 1 del suo statuto:

“E’ costituita con sede in Lecco l’Associazione dei Dirigenti di Aziende Industriali, senza fini commerciali e di lucro, denominata Associazione Dirigenti Aziende Industriali Lecco – A.D.A.I.L.

L’Associazione svolge la sua attività di servizi diretti e ausiliari, sindacali, di previdenza e di assistenza sanitaria, di studi, di formazione, di informazione generale, nella provincia di Lecco, in collegamento all’A.L.D.A.I. (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali – Milano), entrambe aderenti alla F.N.D.A.I. (Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali – Roma) che partecipa alla C.I.D.A. (Confederazione Italiana Dirigenti d’Azienda).

L’Associazione opera nell’Unione Sindacati Lombardi Dirigenti Aziende Industriali (U.S.L.D.A.I.), che svolge la propria attività conformemente al suo statuto, a quello provinciale e a quello federale.

Giova precisare che in base al D.L.4/12/97 n° 460 l’Associazione rientra nelle attività considerate non commerciali e non lucrative, in quanto svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali illustrati nel presente statuto.”

Calcio Lecco 1912 ci ha dato il patrocinio

Ringraziamo la società Calcio Lecco 1912 nella persona del Presidente Sig. Sergio Invernizzi, per averci voluto confermare il patrocinio per l’associazione Lecco 100.

ecco un breve stralcio dalla storia della Calcio Lecco che potete trovare online all’indirizzo:
http://www.aclecco.it/societa.php
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Un progetto per la città e la provincia di lecco: una sfida da vincere insieme

È il concreto progetto che il gruppo dirigente della Calcio Lecco intende proporre alla Città e alla Provincia di Lecco.

Gli interlocutori a cui si rivolge sono,

Le istituzioni, le imprese e le realtà economiche, tutta la comunità locale ma soprattutto a chi vive la passione del calcio come sport, divertimento, competizione, occasione di crescita e di realizzazione.

Consiste nel

Fare della Calcio Lecco molto più che una squadra vincente. Trasformare la Calcio Lecco nel simbolo di una città e di una provincia che vuole affrontare e vincere le sfide più difficili, nello sport come nel mercato, unendo le forze in un progetto comune. La dirigenza della Calcio Lecco, insieme a tutti gli amici che hanno a cuore i valori dello sport e i colori “blucelesti”, ci vogliono provare.

La Calcio Lecco, oggi è

Una società finanziariamente sana che sta onorando tutti i propri impegni con fornitori e dipendenti, una realtà che si è data un’organizzazione strutturata e motivata, un gruppo dirigente appassionato che lavora per il futuro.

Il rapporto con il Territorio

La provincia di Lecco è una realtà viva sotto il profilo della pratica sportiva del calcio. Calcio Lecco ambisce ad essere il punto di riferimento di chi più si distingue nel calcio in ambito territoriale, i primi amici devono essere gli oratori, il Centro Sportivo Italiano ed in genere tutte le associazioni sportive dilettantistiche.

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Il consiglio centrale di Lecco della Società San Vincenzo De Paoli ci ha dato il suo patrocinio

Ringraziamo i rappresentanti della Società San Vincenzo De Paoli di Lecco per il patrocinio.

Riprendiamo dal sito http://www.sanvincenzoitalia.it/origini/index.htm :

Le origini della Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli
La rivoluzione del luglio 1830, che portò al trono di Francia Luigi Filippo D’Orleans, determinò a Parigi la chiusura delle opere di assistenza cattolica a favore della gioventù studentesca, isolando in un ambiente scettico ed ostile i non molti studenti universitari di fede cattolica.
Un giornalista, Emanuel Bailly, organizzò per questi studenti degli incontri, denominati Conferenze di diritto e di storia, ai quali partecipavano anche giovani di fede ed opinioni diverse e dove spesso si accendevano violente discussioni specie con i seguaci delle idee del pensatore francese Saint-Simon.
Al termine di una di queste riunioni, Antonio Federico Ozanam pronunciò queste parole: “Noi resteremo sulla breccia, ma non provate anche voi, come me, il desiderio ed il bisogno di partecipare, oltre che a queste Conferenze, a riunioni riservate ad amici cristiani e consacrate tutte alla carità? Non vi pare che sia tempo di passare dalle parole all’azione e di affermare con le opere la vitalità della nostra fede?“.
Il 23 aprile 1833 in Rue de Petit-Bourbon-Saint-Sulpice si ritrovarono Ozanam, Le Taillandier, Lamache, Lallier, Devaux, Clavè e Bailly; la riunione iniziò con l’invocazione alla Spirito Santo e con la lettura di un brano dell’Imitazione di Cristo; furono stabiliti due punti fondamentali degli incontri:

carattere semplice, amichevole, di scambievole confidenza tra i frequentatori
fine pratico, attivo, di fede operante

Fu deciso di chiamare tali incontri Conferenze di Carità.