Blockchain e economia civile – Incontro con gli impreditori

Di IlariaTentori

Relazione: connessione o corrispondenza che intercorre, in modo essenziale o accidentale, tra due o più enti.

E’ la parola che accomuna gli interventi della giornata di venerdì. La relazione che mette in comunicazione il mondo reale e quello digitale delle blockchain: blocchi che formano una catena immutabile in una realtà virtuale in grado di regolare transazioni regolata da un’autorità formata da molti, quella descritta da Ivan Vitali, socio fondatore di SEC scuola di economia civile. Una lezione di economia che ha avuto poco a che fare con le cifre e molto di più con l’umano, inteso come persona. In un mercato che molto spesso è manifestazione della felicità di pochi a discapito di molti Ivan ci descrive l’economia civile come felicità pubblica, che ha inizio con le scelte di ognuno di noi in favore della collettività, un’economia possibile.

La relazione di Flavio Polano, primo cittadino del Comune di Malgrate, ricercata descrivendo la sua esperienza professionale e citata più volte nella frase “ho sempre voluto fare un lavoro al servizio degli altri”. L’importanza della reciproca comprensione, dell’ascolto senza giudizio, della decisione da prendere, che comporta la responsabilità della scelta e la perseveranza dell’agire, sempre.  

Lorenzo Colombo, direttore responsabile del quotidiano online Lecco Notizie, descrive la sua esperienza portando cinque diversi oggetti. Uno di questi: una bottiglia di birra. Esperienza professionale, che si intreccia inevitabilmente con quella personale: grazie anche alle amicizie coltivate, magari proprio davanti a una birra, ha potuto realizzare ciò che per molti di noi è riferimento dell’informazione della nostra città. Un entusiasmo genuino, che traspare nel suo racconto pieno di cambiamenti, anche radicali, dove la costante è rappresentata dalla curiosità e dall’impegno senza riserve. Inoltre descrive la relazione non solo con l’altro ma anche con il tempo, che non è lineare e che a volte il caso stravolge in un solo istante.

Infine Luciano Gualzetti, direttore della Caritas Ambrosiana, racconta della relazione con l’altra persona, che si trova magari in una situazione di difficoltà non solo economica, ma anche di dipendenza o solitudine. L’importanza di leggere le situazioni, i tragitti d’incontro con l’altro e far crescere così la responsabilità che ognuno di noi ha all’interno della propria realtà, la promozione della persona trasmessa anche alle persone aiutate che potranno essere d’aiuto a loro volta creando in questo modo una rete di relazioni.

Personalità molto diverse fra loro, che hanno descritto la loro esperienza, condividendola all’inizio come se fosse poco accademica ai fini del nostro percorso, ma che in realtà con la semplicità del racconto e proprio della relazione stessa hanno arricchito questa nostra formazione.